Il giorno giovedì 2 aprile 2009, alle ore 21.30, a casa di Stefano, si riunisce il Consiglio della Comunità di Santa Maria del Popolo.

Consiglieri presenti: Alberto Negrini, Sabrina De Lenart, Daniela Gavina, Betta Fabbricosi, Stefano Grungo, Roberto Giuliani.
Consiglieri assenti: Pietro Molina.
Ospiti presenti: Federico Battaglia, in qualità di referente del gruppo ragazzi.

Si prendono in esame i seguenti punti:

BILANCIO DI DOMENICA 29 MARZO

INCONTRO DI CATECHESI
I consiglieri esprimono apprezzamento per il lavoro presentato da Sabrina, che prossimamente sarà pubblicato sul sito web della comunità, nelle modalità che Sabrina stessa riterrà più opportune. Il prossimo incontro si terrà il 26 aprile, alle ore 17.30 e sarà curato da Roberto.
ASSEMBLEA
In questo caso i pareri non sono unanimi. Per Betta l’andamento dell’assemblea è stato piuttosto fiacco e poco coinvolgente; Stefano in parte concorda e propone di trasformare, almeno in alcune occasioni, l’assemblea in gruppi di studio, in modo da favorire la partecipazione attiva dei presenti. Sabrina sottolinea come la “passività” sia una caratteristica di molte assemblee, indipendentemente dall’ordine del giorno e dalle modalità di presentazione.

ADESIONI

Il consiglio ratifica la richiesta di adesione da parte di Federico Nai, Riccardo Nai, Francesco Ambrosini, Caterina Savini e Clara Gagliati. Nel contempo si prende atto, con rammarico, della rinuncia definitiva da parte di Antonio Bologna, Rita Bazzigaluppi, Gabriele Sguazzini e Lucia Cervio.

MODIFICA DELLO STATUTO DELLA FONDAZIONE DON COMELLI

Alberto presenta alcune ipotesi di sviluppo della Fondazione, sulle quali il consiglio è chiamato ad esprimere un parere.
Tale ipotesi implicano (in alcuni casi) una profonda revisione dello statuto ed una trasformazione giuridica della Fondazione stessa.

Le ipotesi allo studio sono sostanzialmente quattro:

1)    La Fondazione mantiene le attualità finalità, con una particolare attenzione per la gestione della sede di vicolo Cilea. In questo caso anche lo statuto rimarrebbe inalterato;

2)    la Fondazione diventa uno strumento operativo per proporre ed attuare progetti ed eventi (meeting, attività culturali ecc…).
Anche in questo caso non è necessaria una profonda revisione dello statuto, ma semplicemente occorre il trasferimento di competenze dalla comunità alla Fondazione;

3)    la Fondazione diviene sostanzialmente il “collettore” dei finanziamenti che in qualche modo ruotano attorno alla comunità, comprese le decime ed i vari contributi.
In questo modo sarebbe conveniente la trasformazione della Fondazione in una Onlus, in modo da poter accedere ai vantaggi finanziari che le Onlus hanno
(5 per mille, finanziamenti statali ecc…).
Sarebbe quindi necessario e conveniente non solo trasformare 
la Fondazione
 in Onlus, ma anche fondere la tesoreria della comunità con quella della Fondazione
e di conseguenza individuare un unico tesoriere, il cui ruolo diventerebbe strategico sia per 
la Fondazione
 che per la comunità;

4)    La Fondazione viene trasformata in un ente Onlus il cui compito è quello di raccogliere fondi e di devolverli per il sostegno di progetti caritativi o culturali ecc…


I consiglieri esaminano diffusamente pro e contro delle quattro ipotesi (che non tutte si escludono a vicenda) ed esprimono pareri diversi sulla strada da perseguire.
A maggioranza si pronunciano infine per la trasformazione in Onlus, ma si raccomanda di non procedere alla fusione delle due tesorerie.


QUARESIMA

Daniela (a nome anche di Riccardo) esprime soddisfazione per l’andamento del momento di accoglienza davanti alla chiesa nei momenti precedenti la S. Messa domenicale. Appare di particolare rilievo il coinvolgimento del gruppo giovani.

Alla Domenica delle Palme si terrà la consueta cerimonia di benedizione degli ulivi alle ore 10. Si chiederà al gruppo giovani aiuto per la preparazione dei rami d’ulivo.

Per quanto riguarda, infine, l’iniziativa prevista ad Armeno, si rimarca l’assenza del gruppo adulti. Roberto, tuttavia, sottolinea che forse sul piano organizzativo si poteva operare con modalità diverse.

GRUPPO GIOVANI

Federico descrive le attività in essere. Il gruppo appare attualmente caratterizzato da una certa chiusura in se stesso.
Ribadisce la necessità di lavorare in due direzioni:

Il consiglio presenta alcune proposte per aiutare i responsabili del gruppo ad attuare i punti descritti.

MESE DI MAGGIO

Come di consueto il mese di maggio sarà caratterizzato dalla recita quotidiana del S. Rosario, alle ore 21 in chiesa; in alcune serate si cercherà di coinvolgere gruppi di immigrati delle diverse popolazioni rappresentate in città.

Si propone che sia il gruppo giovani a gestire l’organizzazione del tutto.

L’incontro si chiude alle ore 24.00.

La prossima riunione si terrà mercoledì 15 aprile 2009 alle ore 21.30 a casa di Daniela.

Si ricorda che le riunioni del consiglio sono pubbliche, pertanto chiunque può chiedere di partecipare e di dare il proprio contributo (basta preavvisare, per motivi logistici, della propria presenza).

 

IL PRESIDENTE
Alberto Negrini

IL SEGRETARIO
Roberto Giuliani